[Bourbaki] Babele ed El Dorado

Day 2,037, 05:19 Published in Italy United Kingdom by Vajura



Esistono due miti, nati in territori molto lontani dal nostro, che sono allo stesso tempo simili ed opposti.

Babele, la leggendaria città della conoscenza universale: luogo del sapere accessibile a tutti, dove gli uomini avrebbero potuto trovare le vie della verità in una ricerca perenne e condivisa. Un'ascesa al cielo.



El Dorado, il regno dell'Oro. Ove l'avventueriero giunge, dopo peripezie a rotta di collo, e depreda l'oro dal suo luogo per riportarlo con sè e godere d'immense ricchezze già sulla via del ritorno.



Due sogni, quindi.

Ma uno per gli Individui, con un termine, con dei vantaggi definiti.

L'altro per l'Umanità, come un Progetto in divenire dove il fine è solo l'Evoluzione.





Così vi sono delle similitudini con quelli che potremmo definire i "Miti della eCrescita" di questa nazione.





La parola "Babyboom" tuona nelle grancasse degli articoli vuoti di questa e-generazione: si profetizzano sbarchi di grandi masse di players che potrebbero essere ottenute tramite l'impegno e la volontà di giovani players avventurosi, se solo i "vecchi" non si ostinassero con grigie burocrazie e formalità quali i vari "Ministeri" del Babyboom o "Enti" per la tutela dei nuovi arrivati: è giusto che i giovani attirino i giovani che attirino altri giovani e così via.







I privati, quindi, fanno Babyboom per se stessi e cercano di allargare questa loro "autoreferenzialità" sia alla critica (nei confronti dei Governi, neutrali) sia come una rete nella mente dei nuovi arrivati.

La "struttura d'accoglienza" diventa Il Partito o la MU Privata e non l'eItalia. Questo perché me lo sono portato io, quindi è mio>>. Come l'omogenizzato.







A tali "avventi" annunciati da "Babyboom del Millennio", che questi Signori indubbiamente attuerebbero se salissero al potere, si contrappongono mentalità diverse: quelle "da Ministero del Babyboom".

Sono le idee che verrebbero applicate se si facesse un buon lavoro di squadra: se si ritrovasse il piacere di giocare insieme. Un Babyboom organizzato, Statale, ha previsto in passato metodi classici, come l'organizzazione di squadre di spam disseminate in diverse piattaforme di Forums, scrittori di messaggi prestabiliti e tutors improvvisati che lavoravano senza nessun "interesse di refer".





Alcune idee che si sono evolute proprio recentemente hanno portato a progetti per l'eItaly basati su banner creati da volontari, con topic adibiti alla segnalazione di siti dove piazzarli (quasi sempre desolati e non frequentati dai sostenitori del "Babyboom Millenario (privato)") e collette a cui tutti possono partecipare per coprire i costi.

A ciò si sono aggiunte, nel corso degli anni, dozzine di recensioni, dove i vecchi o i giovani players, nel pieno del loro amore per il gioco, descrivevano a parole loro i motivi per giocare a eRepublik ed i vari Ministeri del Babyboom riuscivano a "piazzarle" sui siti appositi.





Com'è possibile che persone con lo stesso obiettivo, un maggior numero di iscritti, vadano una contro l'altra?

Il Babyboom "privato" e il Babyboom statale.

Forse perché dietro al Babyboom "privato" non si celano altro che "interessi" privati. Dinnanzi ad un esempio di "Bando di Babyboom" fatto da uno dei più noti esponenti di tale mentalità "privatistica", allora Ministro del Babyboom, potevamo constatare come il tutto si riducesse a: ognuno spammi per le proprie SB o assoldi spammer per i suoi interessi a pagamento, ognuno accalappi il nabbo adesso che siamo al potere e lo porti in Partito/Mu.

Tale Bando, che fu pubblicato dopo alcune settimane di ritardo rispetto a quanto previsto, ci offre un esempio di “Babyboom del Millennio”: il sensazionalismo degli obiettivi si accompagnò, nei fatti, ad un nulla nei risultati. Il progetto prevedeva che (fino a un massimo di) 20 Spammatori singoli, anche Esterni, venissero pagati in Gold per spammare links di magnati privati che potevano permetterselo e che avrebbero voluto sfoggiare la propria SB nel profilo. Venne aspramente contestato dal Congresso tramite una lunga protesta dei CM e dei privati, che potremmo definire più un “sit-in”, in quanto poche erano le risposte (e di certo non si potrebbe definire un dialogo).

A ciò si aggiunse la paradossale decisione di scrivere apertamente che i “babyboomers” scelti dal Governo erano gli stessi deputati al “Reclutamento” di un noto partito, e ciò fu espresso con non nascosta emozione in un articolo pubblico.

Così stanno le cose: quando manca una gestione “ministeriale” per molto tempo, pulita, chiara, limpida, e imperversa la e-crescita di Partiti che non si curano minimamente dell’inserimento dei propri membri in posti di responsabilità tramite la competenza e l’interesse nazionale super partes, si arriva al parossismo dei “Ministeri-Privati” che spammano per le proprie aree di e-potere.

“Così saremo ancora di più. Così saremo ancora più intoccabili.”



Come mai tanti "babyboomers", autoproclamatisi così, non solo non collaborano per l'eItalia in questo settore, ma quasi sempre strumentalizzano i loro successi di Babyboom per andare contro politiche diverse dalle loro?





Il motivo è semplice: abbiamo davanti, come sempre, due tipi diversi di e-poltica e di e-gioco.

Quella che mira all'e-crescita, oltre al babyboom, dei nuovi arrivati vincolandoli ad una serie di dettami. Quella dei Progetti Santa Barbara, dei Voters Club che votano sempre gli articoli della Cricca; quella del "il Partito ha deciso che...", dove il Partito sono quelli che hanno, anzi, devono avere la stessa identica idea. Masse che seguono un diktat, e così funziona.





Preoccupante anche il collegamento, ormai imperante, fra quella che dovrebbe essere una politica (o un intero governo) basata esclusivamente sul Babyboom e l’antimilitarismo dei giovani e-contemporanei. Da tanti articoli (esempio) si nota come le spese di guerra inizino ad essere viste come opzionali, così come i tentativi di e-Liberazione, e l’attività del Babyboom assuma una componente da “guadagno”, da “investimento”: che senso avrebbe collaborare con lo Stato se non si è, per quel mese, lo Stato stesso? Che cosa se ne “ricava”? Se il Ministero del Babyboom non porta tanti gold agli spammatori (che, ovviamente, devono usare il loro refer), cosa ci guadagnerebbero?

Bisogna “accogliere” i giovani! Ossia: coprirli di gold e carrarmati e renderli “debitori” della loro immeritata ricchezza. Così si manterranno e-vive le folle di giovani giocatori del futuro: fuori dalle strutture che un tempo furono create per il loro e-divertimento, giocheranno ad essere i ‘primi-contro’ gli altri in campo Interno e non i ‘primi-con’ nella scena internazionale.


Non è più un “Potere per”. Potere per l’eItalia, potere per Risolvere i problemi. Potere per la Nazione, “poter-per fare qualcosa”.

Si tratta di “Potere per il potere”. O “Potere dell’Illusione”.





Gli squali di questa e-politica che arrivano in cima ci ricordano un incrocio fra i parvenu e i broker delle borse americane negli anni 80; con l'ostentazione dei loro gold tramite screen o delle SB portate... alla loro Fazione.

E quella degli eItaliani che sentono l'eItalia: che con pazienza collaborano ai Governi, che lentamente apprendono, capiscono e danno le loro menti e le loro mani, così come le loro ore, al servizio dell'eStato e del Bene Comune.





Piccoli eroi che vivono nel Forum e scrivono idee nei loro articoli; non pretendono di ostentare nulla e forse si vedono, più che come degli azionisti, come tanti giocatori di D&D in una notte di pioggia, alla luce silenziosa, pronti ad apprezzare anche il nemico perché la battaglia si fa più interessante. I >, come diceva uno scrittore del nostro gruppo; una razza in via d'estinzione.





Facile dire che crescere un giovane player vuol dire integrarlo all'interno della Community.

Direzionarlo, in base ai suoi interessi, ai gruppi di lavoro statali già esistenti.

Facile dire che il Forum è pubblico, e tali esperti del Babyboom non vi postano mai.

O che non sono le idee e gli articoli che portano, come api col polline, a spaccare la comunità, ma tante privatizzazioni sconosciute ai tempi passati.

Più facile fare l’interesse proprio, pensando (e forse sperando) che la somma di tanti interessi privati faccia quello pubblico.

Purtroppo, il Presente non è che raramente Giusto. Non ci resta che concludere rifugiandoci nella eStoria e nel rispetto che ad essa, in quanto giornalisti e lettori, dobbiamo lasciarvi, con questa vecchia frase d'un vecchio Lgei:





Noi. Non. Siamo. eMarionette.



Bourbaki:

Baldovino IV

Stedee

Vajura