[AetG] - "Dell'uomo saggio che costruisce la casa sulla roccia"

Day 2,026, 04:28 Published in Italy Italy by Tommaso Crociera


Attenzione! Questo è un editoriale, le opinioni quì riferite sono dell'autore, non del partito

Quanti significati possiamo dare alla frase del titolo?
Decine, forse.
Tuttavia quì mi piacerebbe sottolineare una certa ambivalenza dell'affermazione.
In senso stretto il plauso va all'uomo, che sceglie un luogo sicuro e fermo per erigere il proprio domicilio.
Egli sceglie la solidità, sceglie un suolo che si è formato con il deposito di millenni di storia, materiale e spirituale. Sceglie di essere supportato da punti di riferimento che non vacillano, che non si spostano.
Ha la stessa saggezza di colui che partendo per un viaggio mai compiuto si affida a bussola e sestante, certo dell'inamovibilità degli astri il cui viaggiare è invisibile alla breve vita umana.

Nessuno però da merito alla roccia, depositaria e custode di valori, di coerenza, di testarda resistenza agli elementi esterni e all'ambiente circostante.
In grado di plasmarsi ed erodersi per adattarsi al passar dei lustri ma sempre uguale a se stessa.
Indomita testimone del passare dei tempi essa decide di supportare, di dare casa
di dare riferimento all'uomo che progetta e costruisce su di essa.

In questo caso invece, mi par doveroso ricordare, nell'ora di un fulgido trionfo, il legame quasi di simbiosi tra l'uomo e la roccia.

Castell Militarista, nostro nuovo CP e guida, ha scelto di appoggiarsi alla solida roccia di tradizione che Aquila et Gladius ha costruito negli anni.
Egli ha deciso di costruire la sua impresa su un suolo ricco di valori, coerente, tenace.
Ha fondato, è il caso di dirlo, le sue decisioni partendo dal punto di vista della rupe da cui ora ci guarda, benevolo e deciso.
Ma allo stesso modo il partito intiero lo ha sollevato, ha ricordato i valori su cui si fonda l'eItalia tutta agli alleati che han recepito la fuga di valori da questa virtuale ePatria e che sono accorsi, rinsaldando vincoli e opponendo
resistenza a chi il gioco lo vorrebbe denaturato, vorrebbe ridurlo a numeri o a freddi calcoli, siano essi danni o rapporti entrate-uscite o voti.

Anche chi storce il naso dicendolo moderato dovrebbe osservare il cipiglio con cui l'Aquila lo osserva o ascoltare le dialettiche che echeggiano nelle marmoree sale della sede.
Dovrebbe osservare il lavoro di cesello per dare forma alle idee scaturite dall'uomo per fissarle nella roccia.
Dovrebbe ricordarsi della precedente ascesa al colle di Castell!
Se egli avesse costruito sulla sabbia, nulla sarebbe rimasto durante e dopo il fortunale che aveva portato alla sfiducia del congresso per motivi che non voglio rivangare e soprattutto giudicare.
Invece è di nuovo quì assieme al partito e agli alleati che non degnano di più di un'occhiata gli aridi numeri.
Gente comune assieme a frammenti più o meno grandi di Storia che crede che il divertimento del gioco non sia solo nelle medaglie sul profilo del giocatore, bensì nella comunità, nel dibattito, nello sfottò e nel giocare con persone vere che hanno opinioni anche forti ma personali.
Castell ha detto:"se l'Italia avrà voglia di sognare ed essere unita - come sono certo avverrà - ritroveremo l'antico vigore e la coesione che tanto ci caratterizza"
E unita e compatta sia, con granitica volontà e marmorea fede.

Gloria et Honore
Castell Militarista

Ora il Gladio sia l'ago della bussola per navigare nel futuro!
Tommaso Crociera