Precisazioni e chiarimenti

Day 2,711, 05:07 Published in Italy Slovenia by Matteo Tommasi

Salve lettori,
Vorrei chiarire alcuni aspetti riguardanti il mio ultimo articolo.
Innanzitutto vorrei rispondere a coloro che mi hanno accusato di aver compilato una lista di proscrizione. Io ci tengo a precisare che non ho mai usato questo termine e mi son guardato bene dal farlo.
La lista che ho compilato differisce estremamente da quelle di Silla in epoca romana. In primo luogo io ho compilato queste liste nel tentativo di far rimanere vivo nella memoria il ricordo di questo spiacevole periodo della nazione. Mai con questa lista ho avuto l'intento di escludere con metodi illeciti alcuni nemici politici. Il mio unico volere e desiderio era quello di evitare con i mezzi a mia disposizione una futura presenza nel nostro congresso di questi individui.
Quale nazione seria concede a chi ha attaccato la democrazia e la libertà nazionale una immediata amnistia? La mia visione di paese serio è ben lontana sia dalle liste di proscrizione che dalla totale e immediata amnistia.
Speravo di non essere frainteso dopo l'ultimo articolo, cosa che è invece accaduta, probabilmente per mie mancanze espositive e per poca chiarezza nelle mie parole.

Io voglio che il paese non dimentichi chi ha contribuito ad instaurare un regime totalitario e ad avviare un colpo di stato. Questa nazione avrà il compito di non dimenticare.
Concordo sul fatto, anzi mi auguro e mi aspetto, che ogni player colpevole di aver favoreggiato la dittatura possa redimersi e tornare a combattere per la democrazia. Dividere è sbagliato, dimenticare lo è ancor di più. Non permettere, a persone che hanno attentato alla libertà, di entrare nei luoghi dove si prendono scelte democratiche è un dovere civico e morale di ogni cittadino e un dovere di difesa del proprio stato da parte di ogni membro del governo.

Chi tornerà sui suoi passi, ammettendo i suoi errori, sarà il benvenuto nella nuova community. Ma tengo a precisare che per cancellare il proprio passato serve farlo con merito. Difendiamo la nazione. Non dividiamo, uniamo. Ma soprattutto non dimentichiamo!
La mia battaglia continua per evitare che ciò che è accaduto si ripeta in futuro. Sono pronto a discutere delle forme e delle vie migliori per non dimenticare gli errori.
Bisogna capire chi ha sbagliato, non isolarlo, anzi cercare di farlo convertire. Ma questo è ben lontano da reintegrarlo nella politica.

Se l'eItalia concederà pieni diritti, soprattutto politici, ha chi ha distrutto il paese, io e spero molti altri, saremo profondamente feriti da un paese incapace di difendersi.

Con questo articolo non voglio raddrizzare il tiro, voglio chiarire un concetto frainteso. Le mie idee rimangono ferme.


Per non dimenticare