Giuseppe_Stan’s Californication

Day 1,720, 14:02 Published in Italy United Kingdom by Vajura


Era un pomeriggio d’estate. Pensare alla mia vita nell’abitacolo di quella piccola macchina, immobile, abbandonata nel cortile, mi faceva sentire inquieto, quasi come irrefrenabilmente scosso e agitato da quella calma stagnante. Luglio sta per finire. Una volta era il mese degli inizi, Agosto era il centro di tutti gli anni della mia infanzia e Settembre mi prendeva quasi sorpreso per portarmi via con lui, in città, in quelle scuole opprimenti. Ora che i tempi sono cambiati, sembrano indifferenti e non scanditi da nulla. Ma Luglio che finisce, come qualsiasi mese che finisce, lascia nel cuore un senso di angoscia, di ristrettezza; eppure non arriverà niente, non finirà nulla. È solo un calco di ciò che ero. Del bambino che è morto in questo corpo.

Accendo l’autoradio. Era diversa dalle altre, quella; ogni 0,05 bisognava premere un pulsante per andare avanti, non trovava da sola le frequenze valide. Non sono abituato a tutto quel “fai da te”. A 94.50 mi fermo ad ascoltare un Dj, la voce sembra nata per parlare continuamente in pubblicità commerciali o telefoni erotici: nessun tremore nelle corde vocali, una allegria falsa, scontata, di plastica. Ed ecco che inizio a sentire voci di ragazzi che cercano di indovinare 3 canzoni. Mi rendo conto d’essere così fuori dai miei tempi, non conosco nessuna di quelle sillabe simil-americane pronunciate fra il rimbombo delle radio accese e la cornetta del telefono in cortocircuito. Cambia qualcosa alla chiamata di un ragazzo. Mi elettrizza, il Dj si elettrizza. È comparso un fail, un fail incredibile che aleggia nell’etere della trasmissione, sospeso. Avvicino il mio corpo agli altoparlanti, drizzo la schiena come se stesse arrivando un terremoto. Quel Fail è un Fail che mi appartiene, è un Fail che è dentro di me e io l’avverto in quella voce, manifesto, realizzato. Lo conoscevo quel ragazzo. Giuseppe_Stan. L’afa continuava a salire e mentre i finestrini appannati iniziavano a separarmi da tutto. Chiudo gli occhi. Sento quel trombettare, quello sbagliare che fa parte di una vita segnata per sempre. Più che albatros, anatre starnazzanti nello stagno, perfettamente integrate. Il Destino di una generazione scorre in quel ragazzo, che è diventato un mito e prepara strade sempre nuove alle nostre coscienze; il 2012, la fine del mondo, e la voce di Giuseppe_Stan nelle radio italiane che segna il sentiero della perdizione. Ecco quello che ho sentito. Ecco perché… non sarò più lo stesso.



Andate alla puntata del 26/07, minuto 49:30

Molella: Ciao pronto, chi sei?

Giuseppe_Stan: CIAO!

Molella: Ciao. Che bella voce squillante! Puoi abbassare un po’ la radio che sennò si sente l’eco, grazie? (1 FAIL)

Giuseppe_Stan: Ah scusa!

[…]

Molella: Quali sono le tre canzoni?

Giuseppe_Stan: *nome impronunciabile* *nome impronunciabile* *nome impronunciabile*

Molella: MMMM…. No, sei caduto sulla terza. Chi sei, che così almeno ti saluto per nome? (2 FAIL)

Giuseppe_Stan: Ciao, sono Giuseppe. E sono del Molise ( 3 FAIL)

Molella: Vuoi salutare qualcuno?

Giuseppe_Stan: Eeeee… sì…. Saluto il mio amico… ‘o ZioTony

Molella: “O ziotony”?(4 FAIL) Salutiamo lo ZioTony! BELLA ZIO!



Venusaur DJ di m2o:




Giuseppe_Stan che mangia Fonzies mentre legge “Il Golpe di Rizon”:



Le evoluzioni di Giuseppe_Stan:






Vorrei dire una cosa XD.

So che tutto è relativo e che tutti e-moriremo fra qualche mese e la popolazione sarà completamente nuova.
MA

Se un nabbo leggerà questo articolo un giorno… Se tu, nabbo, mi stai leggendo.

Sappi che è esistito un uomo in questa nazione. Un Pokemon. Lui era un EI che non aveva nulla, solo il suo bulbo sulle spalle… Ma divenne Cdsm, e poi vMoD. Riuscì a sparare milioni Pro One come vice Ministro, riuscì a dare cittadinanze a serbi che poi arrivarono in Congresso. Lui divenne qualcosa dal nulla senza far nulla. Divenne un dio, che senza dipendere dalla materia, aumentò a dismisura tutto attorno a lui. In pochi giorni da MoInf riuscì a pubblicare un solo articolo sul giornale sbagliato e venne subito messo da parte MA… Tutti noi eravamo lì, sotto gli uffici del Governo, a cantare per lui, e ballare, danzare, e dirgli “STAN! Vai avanti, non ti fermare! Continua a sognare!”
Andò in Elite, lasciò il suo amato EI. Ma nel momento del bisogno, in EI egli tornò! Perché quella era casa sua, quello era il suo destino. Disse “se l’EI Failerà, Failerò con lui fino alla morte!!!”. Lui era Giuseppe_Stan.
Mecenate di flame storici, founder e owner del più famoso chan di Rizon, #fanculo, contribuì con i suoi continui /invite all’età d’oro di #Longo_Ufficio e ancora oggi, giorno 1720, #disturbi_psichiatrici non avrebbe senso senza di lui.

Nessuno sa perché fu bannato da #tanks4life. Si narra che un giorno venne organizzato un incontro fra il nostro eroe e Fanaxidiel e si arrivò a questa conclusione: >. Ma il nostro eroe non si rassegnò!!! Entrò in tutti i chan secondari, senza sosta, e ai giochini per i neoregistrati volle partecipare ai quiz, sbagliando le risposte!!!

Tu nabbo,
forse nei tempi in cui vivi, le MU vivono in pace ed armonia, la e-istruzione è ottima e nessuno, nessuno chiederà più per PM “vieni a fare il CM da me perché così guadagni 5 gold”. Ai tuoi tempi, forse, /ns identify password sarà elementare per tutti, donne, bambini e anziani… Ma sappi che ora, ora nelle epoche più buie, nei mesi più caldi e terribili che decimano le utenze…

Di qui è passato Giuseppe_Stan. La leggenda dell’EI.

Il miglior player che e-Republik che abbia mai conosciuto.


2 Candidati CP ti hanno messo nei loro governi. Uno come ViceCp. Uno come Ministro del Fail. Ma ogni governo d’ora in poi non potrà fare a meno di te. Nemmeno il Pce. Gné. Tu sei l’eroe del popolo. Tu sei il vero leader maximo del fail-comunismo.

Che tu possa vivere in eterno e diventare God of War.

Con amore e erotismo , il tuo

Vajura