[PCE] Dittatura MORA

Day 2,656, 06:09 Published in Italy Italy by Carlo Spartaco

COMUNICATO STRAORDINARIO PP:
Alla luce dei recenti fatti che hanno attraversato il nostro Paese, il Partito Comunista Eitaliano condanna fermamente l'azione portata a termine dell'Unità Militare Mora, ossia la conquista del potere esulando dai metodi democratici.
Il PCE sottolinea come il dialogo politico e democratico sia l'unica soluzione per ottenere le cariche previste e non con colpi di stato che indeboliscono fortemente il nostro Paese. Riteniamo dunque che questa prova di forza si sia ritorta più contro l'Italia e si augura nella più larga collaborazione tra i Partiti realmente democratici e amanti della democrazia.
Il colpo di stato è giunto in un momento particolare per il nostro Paese, ossia in seguito ai risultati elettorali delle elezioni congressuali. Questo dimostra una totale sfiducia nei metodi democratici che hanno ben guidato il nostro Paese fin dalla sua nascita, mostra un odio viscerale verso gli strumenti che la democrazia ci offre: annulla il dialogo, la sana competizione e le posizioni differenti che ci impongono solo come avversari e mai come nemici. Mai come nemici a una sola condizione: che la democrazia non venga messa in discussione.
Lo strumento democratico è fondamentale, in questo periodo storico per il Paese, per emergere dalle difficoltà nel quale si è trovato. La questione della Scandinavia è secondo noi fondamentale: se il mese prima si era investito tanti, forse troppi, soldi, questo mese si sapeva che era impossibile. Con la guerra civile e la vittoria delle forze antidemocratiche, i fondi disponibili per il nostro Paese sono ancora meno e possiamo diventare preda di nazioni pronte a cogliere la palla al balza per annullarci definitivamente. La guerra civile ha mostrato anche alcuni dati interessanti: se da un lato le forze sinceramente democratiche hanno dato tutto per la difesa del Paese, cadendo dopo pochi round, l'armata golpista non ha smesso di combattere: quelle forze potevano essere impiegate per il bene del Paese, non per una guerra fratricida che porterà al pericolo di collasso della nostra amata Nazione. Un errore strategico e politico dunque.
Se come affermava Von Clausewitz «la guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi», possiamo sostenere che la “politica non è che la continuazione della guerra con altri mezzi”. Se la guerra è stata fratricida, la politica che vivremo ora non potrà essere diversa.

Il President Party, a nome di tutto il Partito Comunista Eitaliano,

Cekista

Carlo Spartaco



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