Le risposte dei PP ai recenti accordi con Ungheria e Serbia

Day 2,500, 12:30 Published in Italy Italy by Bonaldo97

Cari lettori, purtroppo posso scrivere solo ora riguardo agli avvenimenti passati.

Come precedentemente fatto è stata posta la seguente domanda ai PP dei primi 10 partiti in classifica eItaliana:

Cosa pensa il suo partito, e lei nello specifico, riguardo agli accordi stipulati dall'attuale governo con Ungheria e Serbia?



Ecco le risposte dei nostri PP:



Prima di tutto la Serbia e l’Ungheria sono da molto tempo buoni alleati, i lori accordi sono normalissimi vengono fatti da quasi tutte le nazioni, in modo da ridurre le forze nemiche e aumentare le possibilità di vittoria, anche l’Italia molto tempo fa quando ancora non c’era il Cile ad aiutarci e la Serbia aveva conquistato tutta l’Italia, e noi per cercare di avere regioni organizzavamo battaglie sincro insieme ad altri stati sottomessi in modo che l’Italia potesse vincere.
Poi sta alla forza di un governo a saper gestire più battaglie in modo da vincere il più possibile numero di battaglie concentrando le proprie forze sulle battaglie principali.
L’Italia non ce l’ha fatta in questo perché già solo con la Serbia facciamo fatica a vincere anche abbiamo solo quella battaglia e se si accordano non si possiamo fare niente e ci sta questa rapida conquista e nessuno e li governo non ci può fare niente , è stato bravo a fare un patto con loro almeno per concederci congresso. Il governo serbo è furbo sa come si attacca uno stato è molto bravo e forte e credo che il nostro governo stia facendo il possibile e si sta muovendo bene, e di questo bisogna vantarsene, non considerate il fatto che ci hanno conquistato quasi tutta l’Italia perché in questo non ci possiamo fare niente, non è una novità che i serbi sono più forti di noi e poi se si unisce anche l’Ungheria diciamo che non finiamo bene, e anche la possibilità che abbiamo rimasto delle regioni e che ci sarà congresso mi sembra molto.
Questa è la mia opinione

Carlo Magno il Migliore
Partito Social Democratico


Innanzitutto ti ringrazio per la domanda: la questione è spinosa, ma ti rispondo volentieri.

Il direttivo di HALO è unito nel definire gli accordi presi come impegni che non rendono onore al popolo italico atti vergognosi e lesivi per parte della comunità. Riteniamo che i bonus ottenuti e le tasse rimborsate siano specchietti per allodole per stornare l’attenzione dall’ennesima e, forse, la più profonda spaccatura di questa comunità causata da questo atto. Non contestiamo la legalità di questi accordi; non siamo in congresso e non sappiamo come si siano svolte le dovute consultazioni né se ci siano state. La cecità e la mancanza di lungimiranza nella amministrazione interna della comunità dovrebbero portare a serie riflessioni sul proprio stile di gioco e sulle metodologie di relazione dell’attuale classe politica dirigente e dei gruppi che la sostengono.
Personalmente mi discosto tuttavia da coloro i quali hanno richiesto il voto per la conferma della fiducia all'attuale esecutivo adducendo come motivazione questa singola decisione, in quanto innanzitutto sarebbe intuile (è palese che l'esecutivo detiene ora il consenso della maggioranza in Congresso) e inoltre in quanto il governo ha comunque agito nel pieno rispetto della legge ed entro i limiti del potere conferitogli dai concittadini recatisi alle urne. Gli oppositori non dovrebbero quindi, secondo il mio modesto parere, appellarsi all'ambito legislativo, quanto piuttosto a quello strettamente etico e chiedere più chiarezza, rispetto e comunicazione.

Linxys
HALO



Il mio partito è fortemente contrario a questi accordi, come dimostrato dall'opposizione condotta dal nostro rappresentate in Congresso contro queste mosse (1)(2)(3):
per la modalità con cui è stato firmato ed esposto il patto, promulgato senza consultare adeguatamente il Congresso e redatto in un inglese terrificante;
per l'evidente danno della "reputazione" dell'eItalia, poiché l'immagine che passa è quella di un paese debole e disposto a vendersi e all'interno dell'alleanza visto che, a quanto pare, l'accordo con l'Ungheria è maturato nel corso di una notte, imboeccati da Vesko;
per il contenuto dell'accordo, che non è affatto vantaggioso, specie quello con la Serbia, viste le priorità imposte dal trattato;
per aver costretto gli eitaliani a dover chinare la testa e appoggiare coloro che sono i nostri nemici e i nostri carnefici da sempre.
Personalmente, ritengo che la questione sia ancora più complessa.
Firmare questo trattato vuol dire fare un passo avanti e tre passi indietro.
Un passo avanti nella direzione giusta, ovvero quella dell'elasticità: bisogna capire che per vincere e divertirsi non è necessario giocare sempre a fare gli eroi, sempre integri, sempre tutti d'un pezzo, che non scendono mai a compromessi. Figure storiche, come Napoleone Bonaparte, o di fantasia, come Griffith (da Berserk), possono insegnarci che non c'è lacciuolo che tenga, quando si vuole sul serio perseguire un obbiettivo: bisogna essere disposti a scendere a patti col nemico e a perdere qualche battaglia, per sconfiggerlo.
Tre passi indietro perché un Governo dovrebbe innanzitutto comprendere i suoi limiti, e il primo è quello temporale: firmare un patto che duri più del Governo è scorretto, e lega le mani ai futuri presidenti.
Inoltre, un Governo dovrebbe considerare anche le dinamiche interne: questo patto ha spaccato la community, e accentuato l'emorragia di player, che non si sentono più rappresentati e che non intendono accettare gli accordi, verso l'estero, con un conseguente ovvio danno per la forza dell'eItalia: la guerra è da sempre un collante per i paesi (vedasi Guerra Fredda, guerra eterna in 1982 o Zap Gun); senza arrivare a quelli estremi, in cui la politica estera è subordinata a quella interna (ancora più evidente, ad esempio, in Luigi XIV e i suoi tentativi di rafforzare la sua presa interna attraverso l'aggresione), bisognerebbe tener semplicemente tener conto di tutti i risultati di una scelta politica: nel bilancio andrebbero computati anche gli effetti sulla community.
Infine, ritornando al riferimento a Griffith e Napoleone, quando quest'ultimo accettava le campagne in Italia e in Egitto propostegli dal Direttorio, suo nemico nell'ascesa al potere, quando il primo si concede per una notte a un ricco signore, lo fanno sempre con una perfetta consapevolezza del contributo che queste azioni apporteranno al loro cammino. I due NAP sarebbero stati accettabili se, dietro, ci fosse stata, ad esempio, la necessità di avere qualche mese di "tranquillità" sui fronti con i nemici esterni per concentrarsi su una necessaria riorganizzazione esterna; invece, è accaduto il contrario, come scritto qui).
Il fine giustifica i mezzi, ma il fine dev'essere ben chiaro; firmare questi patti, invece, è solamente chiedere una tregua, per non macchiare il proprio palmares di una sconfitta, ma non fa nessun passo avanti per la risoluzione del problema, è solo come nascondere la polvere sotto al tappeto, sperando che se ne occupi qualcuno, in futuro.

Squatriota
La Giovane eItalia



ReI è stata fin da subito, o meglio fin da quando il Governo ci ha resi partecipi di questi due accordi pubblicando un articolo ufficiale quando ormai tutto era stato concluso, scettica e molto critica nei confronti della scelta del Governo Aelagon.
Molto probabilmente i sentimenti che ci accomunano sono quelli che emergono dai commenti nei due articoli e in quello di milly, in cui la maggior parte dichiara che avrebbe preferito un'invasione totale (come già successo in passato) piuttosto che un abbassarsi a compromessi con i nostri "acerrimi" nemici.
Personalmente la questiona la vedo molto più complessa. Il Governo ha fatto la sua parte prendendo una decisione, sbagliata o giusta che sia, anche se avrebbe dovuto discutere di tutti i particolari con il Congresso invece di esporre tutto quando ormai i patti erano firmati.
Quello su cui vorrei far riflettere è Aurora (che ha consigliato di firmare i patti) e l'impegno che il Governo ha fatto assumere al nostro Paese anche per i mesi successivi, cosa che non deporrà a favore nostro.
L'unico risvolto positivo, almeno attuale, è che avremo un Congresso "normale" per questo mese, fino a quando quelli con cui non siamo scesi a patti si sveglieranno con l'idea di riconquistare tutta l'eItalia per i propri bisogni bellici.

Federico Fato
Rinascita eItaliana


Aquila et Gladius è stata molto contrariatà dall'azione del governo. Le trattative, condotte senza nessun tipo di autorizzazione del congressso, hanno condotto a dei trattati che condizioneranno i prossimi mesi di politica militare italiana. Secondo noi è stata una decisione presa con troppa leggerezza e che ha visto da parte dei neo-occupanti delle ben magre offerte in cambio di tanta parte del territorio nazionale. Non siamo a priori contrari ai NAP, però firmarne due in un colpo solo, per di più senza neanche tenere in considerazione i cittadini e i loro pareri è una mossa azzardata e sbagliata. Certamente siamo i primi a sapere che la Serbia non può essere fermata, ma non mi è parso che la minaccia ungherese fosse tale da dover necessariamente portare alla nostra resa. aquila et Gladius non accetterà mai cessioni perpetue del territorio italiano, l'eItalia è una ed indivisibile!

LegioFerrea
Aquila et Gladius



Cerchero' di essere sintetico e completo nella mia risposta, che,
comprendo, riguarda un tema che infiamma e infiammera' gli animi di molti players per lungo tempo (diciamo un paio di settimane, lorde).

Il tema caldo, e' la decisione di sottoscrivere un patto con Ungheria e Serbia, che alcuni hanno descritto come tradimento, altri come necessaria sortita pragmatica tra due impossibilita', ed altri come vilipendio di funzione pubblica.
C'e' perfino qualcuno che si e' offeso per non essere stato offeso.

DIcevamo, in sintesi , il giudizio del mio partito, prontamente comunicatomi a mezzo oritteropo, deve ancora giungermi. Suppongo che arrivi fra tre mesi, tre mesi e mezzo, un record se consideriamo l'oritteropo medio, ma mi dicono che questa volta il messaggio sia stato affidato ad un vero atleta.

Per quanto riguarda la mia impressione personale , e' che questo patto mi sembra molto sul genere "tu prometti di menarmi con un bastone, ma ricoperto di fine uncinettor, e io verdo' di non lamentarmi, specie se mi regali l'uncinetto da usare come centino".
Ritengo che sia un buon affare, tra essere menati ed essere menati guadagnando un centrino, vuoi mettere?
Pero' c'e' chi sostiene e si indigna, si indigna veramente, parlando di amore patrio e lotta dura senza paura, e bolla chi molla.
Sarei in linea di principio d'accordo con loro, eppero' voorei tanto vedere piu' gente che, come il sottoscritto, non abbandona l'italia e spara per essa. Che si indigna di meno e mena di piu'. Che non sta' ogni santo giorno attaccato alle caviglie di qualcuno, e poi quel qualcuno non si lava nemmeno i piedi da un anno, ma dove ti e' finto l'olfatto? Bruciato a sniffare cicoria?

IN sintesi: viva i centrini in mancanza di meglio. Ma avete per caso visto se non sono da Taiwan? Perche in caso contrario non vale !

Phitio
Movimento



Comunque, credo si sia detto fin troppo su questi accordi, il nostro partito non è stato affatto soddisfatto sia di come è stata portata avanti la trattativa, non avvisando il Congresso del testo definitivo dell'accordo (come è avvenuto durante il caso ungherese), sia della poca tenacia di richieste in cambio della concessione delle regioni, come dimostrano i commenti ironici nei nostri confronti pubblicati sugli articoli pubblicati nelle due nazioni.

Dark Thunder
Bastardi Senza Gloria



Nonostante la retorica e la faziosità di alcuni soggetti l'attuale Cp ha avuto difronte una scelta difficilissima: la cancellazione dell'eItalia con azzeramento (o quasi) degli introiti provenienti dalle tasse OPPURE un accordo che ci permettesse di mantenere qualche bonus, qualche regione, quindi un congresso (con relativo introito da legge salva eitalia) E i soldi delle tasse italiane restituiti dall'invasore E prima della firma tanti che adesso si son barricati contro erano a favore di una trattativa visto che AURORA aveva consigliato di accettare le offerte visto che non avrebbero sparato per noi.
Qualsiasi cp avrebbe fatto lo stesso!
Poi poteva essere maggiormente comunicativo in merito? SI ma a ns. avviso questo è l'unico errore (veniale) di un buon mandato.

Dibex
Fratelli d'eItalia



L'eItalia si è trovata ad affrontare la crisi "serbo-ungherese" in una posizione di netto svantaggio oltre che per l'evidente superiorità militare del nemico anche per l'immediata decisione di Aurora di abbandonare l'eItalia al proprio destino considerandoci (a ragione) non difendibili.
Non solo, la stessa Aurora ha consigliato agli italiani di scendere a patti con gli invasori se possibile.
NB: gli invasori in questione avrebbero potuto eliminarci dalla mappa senza alcun problema se solo avessero voluto, di per se, essere riusciti a fare ben due trattati internazionali rappresenta per il Governo un grande successo tattico e sopratutto diplomatico. Non si sottolinea mai abbastanza il valore di chi in Farnesina si impegna sempre con ottimi risultati per cui "grazie al Ministero degli Esteri, dal ministro all'ultimo degli ambasciatori, siete stati grandi, ancora una volta missione compiuta!"
Ora le opzioni in campo erano morire o accordarsi, abbiamo scelto la seconda opzione perché la sola in grado di poter garantire il raggiungimento di un obiettivo.

Mente chi dice che con una strategia militare ben mirata avremmo potuto fare miracoli, infatti Serbia e Ungheria per noi sono avversari indiscutibilmente e mostruosamente fuori portata ... immaginiamoci poi senza l'appoggio, noto fin dalle prime ore, di Aurora. Sarebbe stato un suicidio, niente di più niente di meno.

Mente chi dice che l'eIalia perde definitivamente quel poco di credibilità internazionale che aveva:
1) Aurora ci ha espressamente invitato ad accordarci col nemico, nessuno ha osato mettere in dubbio la nostra lealtà e nel caso qualcuno in Aurora ci provasse ci scateneremmo come diavoli sul malcapitato perché noi abbiamo correttamente preso atto delle decisioni della nostra ally e messo in pratica il suggerimento sempre da quest'ultima suggerito. Noi abbiamo la coscienza immacolata, qualcuno in #aurora.hq molto meno.
2) Questo patto col nemico non costituisce nemmeno una novità per Aurora perché un precedente c'è già. Non molto tempo fa il Cile in persona ha stipulato per un periodo di tempo un NAP con l'odiato nemico serbo e nessuno si è sognato di rimproverare i cileni...eppure loro sono addirittura i leaders dell'alleanza.
3) Due trattati internazionali cm questi sono, cm già accennato prima, un gioiello diplomatico e sono anche la dimostrazione del fatto che l'eItalia, grazie alla Farnesina, viene riconosciuta come controparte credibile non solo dagli alleati, ma anche dai nemici.

VanBaz
Partito Comunista eItaliano


Borbonius, PP del partito Lux et Ratio ha fornito questa risposta (come molti altri PP):

Per quanto riguarda la risposta, sto ascoltando il parere dei membri del mio partito, cosi da poterti dare una risposta completa, secondo il punto di vista dei membri e mio.


mi piace sperare che si sia solo dimenticato.

Con questo ho concluso, al prossimo articolo lettori 🙂

Vostro
Bonaldo