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Buonasera a tutti,

Siamo qui oggi per il consueto aggiornamento settimanale del Ministero degli Esteri.



Poche novità sostanziali nel Vecchio Continente; continua il conflitto tra Aurora / Sirius ed Asteria, con la seconda ancora costretta a retrocedere.

Infatti, la Serbia è stata costretta alle sue regioni originali, avendo perso completamente le colonie sia nei Balcani che in Italia, per merito dell'azione congiunta dei nostri alleati. Croati e Bosniaci, come di consueto, ne hanno approfittato per liberare completamente le loro terre dalla dominazione serba, ed i risultati sono stati insperati: per la prima volta dopo lunghissimo tempo, la Vojvodina, regione serba, è stata conquistata, sebbene per poco.
I Croati, tuttavia, sono stati fermati e l'ingresso in guerra dell'Ungheria ha riportato gli equilibri in favore di Asteria, che ora sta agevolmente contrattaccando sia in Bosnia, sia in Croazia, sia in Albania (tramite il fantoccio Montenegro). Possiamo aspettarci, nel breve periodo, una rinascita della Serbia; certo l'ennesima azione congiunta dimostra la fragilità dell'impero della nazione più potente del gioco.

Nella stessa zona, segnaliamo le sconfitte della Grecia contro la Repubblica di Macedonia (FYROM) (questa è temporaneamente rinata, mantenendo tuttavia al sicuro le proprie colonie in Australia). Gli ellenici, dopo essersi ritirati dall'Albania, devono dunque fronteggiare un nuovo nemico. Più a Nord la Romania, dopo aver dichiarato NE alla Polonia, è stata costretta sulla difensiva da quest'ultima. I romeni, comunque, hanno già perso il collegamento con le colonie appena conquistate in Ucraina, e pertanto non possono essere minacciati direttamente dai polacchi. Una piccola nota a margine: l'Argentina è stata completamente ricacciata dalle Repubbliche Baltiche, dove manteneva ancora qualche colonia.
In Austria continua a sussistere l'Irlanda, che indirettamente minaccia da nord la Slovenia. Tuttavia, come è noto, quest'ultima è impegnata nella conquista dell'Italia, la cui parte meridionale è comunque protetta da Nord grazie ad un cuscinetto del Cile.

A Nord, continuano i conflitti tra Finlandia ed Inghilterra e tra Germania e Svezia, che si trascinano con alterni risultati generalmente favorevoli alle potenze di Asgard; mentre il Cile continua nella sua azione di sostegno nel Centro Europa; questa volta i sudamericani hanno dichiarato guerra alla Francia, e stanno cancellando i transalpini.
Nella Penisola Iberica, infine, la guerra tra Spagna ed Argentina si è conclusa in un nulla di fatto, mentre il Portogallo, dopo la pace con il Messico, si è rivolto al Venezuela.



Poche novità in Asia. Qualche cambiamento in Arabia, dove il Perù è sotto attacco da parte della Turchia e rischia di perdere le proprie colonie; l'Iran è stato nuovamente sconfitto.
In Estremo Oriente, i patti tra Cina e Russia sono venuti meno, e le colonie della nazione euroasiatica sono state riprese dai cinesi. Taiwan deve fronteggiare la rinascita della Corea del Sud, mentre nel resto dell'Asia e dell'Oceania la situazione appare stabile, con i rispettivi imperi saldamente in controllo.



Poco da dire anche qui; a Nord, gli Stati Uniti continuano a mantenere sotto controllo il Canada. L'unico conflitto in corso, a Sud, è la sopraccitata invasione del Venezuela da parte del Portogallo.
Il Brasile, nonostante gli sforzi di Sirius, continua a non avere un Congresso, e tutte le regioni liberate sono state riconquistate dall'Argentina. Nel resto delle Americhe perdura l'equilibrio sancito dal TETAS.


Per oggi è tutto, non ci resta che salutarvi.