[ilKaiser] L'Ape e il Comunista

Day 4,432, 09:00 Published in Italy Italy by ilKaiser
L'Ape e il Comunista

Maledetto colui che per primo recintò un pezzo di terra e disse:" questo è mio!"
cit. Jean-Jacques Rousseau

E' da giorni che provo ad immedesimarmi, riflettere e pensare come un membro del PCE. La cosa mi è impossibile perchè vige una percezione totalmente differente del medesimo soggetto che mi impedisce di coglierlo e comprenderlo. Per cui il mio ragionare si è spostato su cosa dovrebbe essere un partito comunista.

La domanda nasce dalle politiche adottate dal PCE e dal fatto che sostanzialmente non è in nulla differente dagli altri partiti d'opposizione. Ma in un gioco dove c'è al momento un forte partito autoritario (NIO) contornato da almeno altri due partiti di ispirazione simile (FDeI e AetG), dove i partiti moderati (BSG, LGeI, Unione) sono stati triturati da quello che è al momento è un partito in conclamata crisi (ReI) di ispirazione socialista-assistenziale; il o un partito comunista davvero deve essere così "piatto" ?
Intendetemi, il comunismo è stato una piaga nel mondo e ci sarebbero svariate maniere di agire qua su erep per replicare sia le cose belle che brutte del comunismo. Eppure il pce oltre gli shout ed alcune espressioni di intenti non fa seguire l'azione oltre le parole.

Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del comunismo.
cit. Incipit del Manifesto del Partito Comunismo

In questi giorni ho interrogato un comunista e gli ho chiesto "il PCE è davvero un partito comunista?". "Tenta di esserlo", la risposta. Al che ho chiesto che cosa sarebbe il comunismo su Erep. "La creazione di un bene attraverso l'operato di tutti e che poi viene condiviso fra tutti" replicò. Però perdonatemi, secondo me c'è molto di più. Perchè creare una circolare ed accordarsi con un giocatore che ha intenti manifestamente capitalisti per avere cibo ad un prezzo leggermente inferiore a quello di mercato, non è comunismo diamine! è una convenzione per un gruppo di acquisto solidale.

Un Partito Comunista metterebbe in comune tutti fondi che i membri hanno, costruirebbe una q7 armi, farebbe lavorare tutti al minimo, stabilirebbe percentuali comuni per lavorare fra wam, rav e lavoro dipendente e poi dividerebbe il prodotto fra i membri con quote identiche. Il profitto non è di un singolo che sta in un gruppo ma del collettivo.

"Il comunismo è la dottrina delle condizioni della liberazione del proletariato, quella classe della società che trae il suo sostentamento soltanto e unicamente dalla vendita del proprio lavoro, e non dal profitto di un capitale
cit. Marx e Engels

Salto la parte relativa al problema della remunerazione del lavoro, in erep stiamo parlando di un sistema chiuso e semplice, per cui per un'azione corrisponde sempre una determinata uniforme quantità di beni, se si organizza il tutto con un minimo di organizzazione si può avere una perfetta uguaglianza. Quindi economicamente parlando, un giocatore può essere comunista, ma politicamente? Come ci si deve organizzare politicamente?

Marx è un comunista autoritario e centralista. Egli vuole ciò che noi vogliamo: il trionfo completo dell'eguaglianza economica e sociale, però, nello stato e attraverso la potenza dello Stato, attraverso la dittatura di un governo molto forte e per così dire dispotico, cioè attraverso la negazione della libertà.
cit. Michail Bakunin

Trasporre politicamente il comunismo in erep è un gran casino, per il semplice fatto che sono presenti sovrastrutture imposte. Ma è così impossibile? Se riflettiamo sull'esperienza del comunismo russo, secondo me, è possibile. L'estratto proposto parla di una delle differenze fra comunismo ed anarchismo. Non voglio perdermi nelle miriadi di varianti proposte da ideologi comunisti di varie arie geografiche. Semplifichiamo molto, la differenza fra socialismo e comunismo è che la vita all'interno dello Stato da un lato cerca delle riforme sociali per riequilibrare delle disuguaglianze di classe, dall'altro, in concreto, vuole le medesime cose in maniera più radicale attraverso la dittatura del proletariato, con sentimento che oscilla fra rancore e giustizia. La differenza fra anarchismo e il comunismo è che nel primo caso si pone in rilievo la massima libertà dell'uomo ( con conseguenti problemi di etica), il secondo che dopo la dittatura del proletariato ci sarebbe dovuta essere una nuova società equa perchè comunista. E se si parla di società si parla di un gruppo organizzato.

Come?

E qui abbiamo spazio per il comunismo ed erep. Si può giocare con i Soviet (di produttori di cibo, armi, combattenti, propangandisti, ecc...), si può stabilire un direttivo o una segreteria centrale, si può giocare con le cariche elettive del gioco. Cosa si richiede? voglia di fare, capacità per farlo, tempo. Anche perchè gli argomenti di cui un direttivo si deve occupare sono pochi: economia comunista e politiche comuniste su org, non tesserati, combattenti.

Perchè non parlo del lato militare? Perchè tutto ciò si può fare a prescindere da un tankone che spara. I bonus di un'azienda non cambiano se l'Italia è cancellata, semplicemente basta che la nazione che ospita le aziende non sia in guerra con il nostro paese.

E chi vuole giocare alla guerra o alla politica internazionale? Oh beh, per la guerra qualcuno deve cacciarci i soldi cash, se nel PCE c'è qualcuno che vuole finanziare tutta la baracca senza volere anche comandare, non è uomo, è un santo. Mentre i rapporti con l'estero si possono basare sulle Internazionali ( con la voglia di proporre qualcosa sul serio invece di starsene sulle sue come il PCE puntualmente fa; non so, a caso, l'alleanza CCCP ); si può anche giocare in maniera più tradizionale, ma se la BPJ è l'espressione militare del PCE o dell'opposizione, è una forza trascurabile ed irrilevante.

L'organizzazione comunista centralizzata ovviamente tenderà a sfociare in una dittatura, ma dato che la forza militare comunista italiana è insulsa, in erep, non si correrà mai questo pericolo.

"Proletari di tutti i Paesi, unitevi!"
cit. Togliatti che traduce Marx e Engels

Tiriamo le fila di questi pensieri sparsi. E' possibile il Comunismo in Erep? Sì! E' Facile? No. Del resto manco la Rivoluzione d'Ottobre è una robetta semplice. Vivacchiare su un nome utilizzandolo a guisa di Brand non è stimolante. Manca un'idea, un programma e persone capaci di realizzarlo.
Cambiare sigla al PCE? E perchè mai? In fondo è pur sempre il Partito Convenzionato eItaliano.

Do svidaniya tovarishchi!
ilKaiser